Stop al registro elettronico in una scuola fino a giugno. I genitori non ci stanno: “Si toglie perché non si riesce a educare all’utilizzo”

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La decisione del Consiglio di Istituto di una scuola di Firenzuola, in provincia di Firenze, di sospendere l’uso del registro elettronico per l’assegnazione dei compiti ha acceso un acceso dibattito tra i genitori.

Il preside difende la scelta: “Vogliamo responsabilizzare i ragazzi e favorire lo sviluppo dell’autonomia nello svolgimento di una semplice mansione, come quella di riportare i compiti assegnati.”

Un gruppo di genitori, invece, ha scritto una lettera al giornale locale Il Filo per esprimere la propria contrarietà. “La scuola toglie l’uso del mezzo elettronico perché non riesce a limitarne l’uso, educando all’uso corretto della tecnologia”, si legge nella lettera.

I genitori lamentano anche la mancanza di coinvolgimento nella decisione: “Ci siamo trovati di fronte ad una decisione già deliberata di cui si è potuto solo prendere atto e adeguarsi”, scrivono.

Il sondaggio informale condotto dalla Consulta dei Genitori avrebbe rilevato una netta maggioranza dei genitori contrari alla sospensione del registro elettronico.

La lettera dei genitori conclude con un appello alla collaborazione tra scuola e famiglie:È sempre più diffusa la tendenza di togliere il mezzo tecnologico quando non si riesce a limitarne l’uso, a volte funziona, ma per poco. Allora non sarà arrivato il momento di impegnarsi congiuntamente con le famiglie nell’educare a un uso corretto della tecnologia?”

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