Ramadan a scuola, bimba della scuola primaria effettua digiuno. La preside: “Scelta concordata con la famiglia, abbiamo prospettato diverse alternative”
A Calenzano, in provincia di Firenze, una bambina della scuola primaria sta osservando il digiuno del Ramadan. La piccola, che frequenta la quinta elementare, è l’unica alunna dell’istituto a seguire questa pratica religiosa.
La dirigente scolastica spiega a La Nazione che la famiglia della bambina ha chiesto l’autorizzazione per il digiuno e la scuola ha acconsentito, pur prospettando diverse alternative. Tra queste, la possibilità di riprendere la bambina da scuola per l’intervallo del pranzo o di inserirla in una classe a moduli durante la mensa per svolgere attività alternative.
“La famiglia, in pieno accordo con l’alunna, ha invece comunicato che non c’era alcun problema per la bambina a rimanere in mensa con i compagni”, precisa la preside. “Noi non possiamo impedire all’alunna di restare a scuola durante la mensa, che è parte integrante del tempo scuola. Inoltre, monitoriamo costantemente la situazione e non si rilevano situazioni di disagio”.
A Calenzano, dunque, i casi di bambini che digiunano a scuola durante il Ramadan sono diminuiti rispetto agli anni scorsi. Tuttavia, la questione rimane aperta e le scuole si trovano ad affrontare un dilemma: come conciliare il rispetto delle diverse culture e religioni con il benessere dei bambini?
Le alternative proposte dalle scuole
Alcune scuole hanno adottato soluzioni diverse per venire incontro alle esigenze dei bambini che digiunano. Ad esempio, in alcuni istituti è stato allestito un locale apposito dove i bambini possono riposarsi e giocare durante la mensa. In altri casi, i bambini che digiunano sono autorizzati a consumare un pasto leggero prima o dopo la mensa.
