PNRR scuole, presidi: “Secondo Investimento 1.4 a rischio. Preoccupano la scadenza del 2 aprile e la non proroga dei collaboratori scolastici”

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Si è svolto ieri tra Ministero dell’istruzione e del merito e Sindacati l’incontro sul PNRR. Presente alla riunione anche l’ANP, associazione presidi, che lancia l’allarme sui rischi che si prospettano dopo l’informativa al Ministero.

Circa gli obblighi discendenti in capo ai soggetti attuatori ex articolo 2, comma 1, D.L. n. 19/2024, il MIM ha fatto sapere che – leggiamo nel report dell’ANP – la disposizione vincola le scuole a rendere disponibili o aggiornare sulla Piattaforma Futura, entro il 2 aprile 2024, non solo il cronoprogramma procedurale come già da alcuni giorni la Piattaforma Futura richiedeva per consentirne l’accesso, ma anche i dati relativi alle spese sostenute fino al 31/12/2023 e gli indicatori comuni e di target, anche se pari a zero.

La Piattaforma consente la produzione del file per gli investimenti 1.4, 2.1 e 3.1 nonché per l’investimento relativo a Scuola 4.0. Per il 2.1 e per il 3.1 occorra produrre soltanto il cronoprogramma.

Spetta poi all’Unità di Missione attestare lo stato di avanzamento. Qualora l’esito risultasse negativo, l’Amministrazione potrà valutare se e in quale misura operare il definanziamento o eventualmente esercitare i poteri sostitutivi.

Sull’investimento 1.4 (DM 170/2022), le scuole coinvolte sono 3187. Poco meno del 20% dei progetti risulta ad oggi concluso; i percorsi attivati sono oltre 221.000, concentrati soprattutto su mentoring e orientamento (158.000 percorsi); significativo anche il dato sul potenziamento delle competenze di base (risultano attivati oltre 42.000 percorsi); i laboratori co-curricolari sono all’incirca 13.000; i percorsi che coinvolgono le famiglie circa 3500. Il 90% dei formatori è interno, mentre gli studenti partecipanti sono circa 700.000.

L’ANO ha rilevato che “il termine del 2 aprile 2024 è eccessivamente ravvicinato e, pertanto, ne abbiamo immediatamente richiesto la proroga“.

Ulteriore “seria criticità” per i presidi è la mancata proroga dei collaboratori scolastici oltre il 15 aprile “soprattutto alla luce del fatto che le risorse del D.M. n. 19/2024 saranno ripartite tra tutte le scuole“. L’ANP ha sottolineato che la maggiore estensione dell’orario di apertura delle scuole comportata dai relativi progetti, a questo punto, necessita concretamente di un adeguato numero di collaboratori; questo, tuttavia, non risulta garantito da alcuna disposizione di legge

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