Pugno di ferro contro chi aggredisce o oltraggia docenti e ATA, legge in vigore dal 30 marzo. Sasso: “Chi tocca un docente, tocca lo Stato”

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La legge contro la violenza sugli insegnanti e sul personale scolastico entrerà in vigore il 30 marzo 2024. Il testo, di cui è primo firmatario il deputato della Lega Rossano Sasso, inasprisce le pene per chi aggredisce i professori – e non solo – e introduce diverse misure per prevenire e combattere il fenomeno e migliorare la sicurezza nelle scuole.

Le pene

  • L’aggressione a un docente è punita con la reclusione da 7 anni e mezzo a 12 anni (invece degli attuali 5 anni).
  • L’oltraggio a un docente è punito con la reclusione da 4 anni e mezzo a 6 anni (invece degli attuali 3 anni).

Le misure di prevenzione

  • Istituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del comparto scolastico
  • Percorsi formativi di sensibilizzazione per studenti, docenti e personale scolastico
  • Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza negli istituti scolastici (15 dicembre)

Sasso: “Stop ai genitori sindacalisti dei figli”

In un’intervista al Secolo d’Italia, Sasso sottolinea l’importanza di restituire autorevolezza alla figura dell’insegnante, anche attraverso un aumento di stipendio e concorsi selettivi: “Un processo che passa anche per una riaffermazione di legittimazione sociale del docente. Un processo che passa anche dal riconoscimento di una maggiore retribuzione. Da concorsi che siano selettivi, ma che portino anche alla stabilizzazione di personale sempre più precario, sempre più lontano da casa”.

Il deputato risponde alle critiche di chi lo accusa di approccio ideologico e ribadisce la necessità di un deterrente contro la violenza a scuola: “Partiamo dal presupposto che siamo in presenza di una deriva che io definisco “progressista”. Che dal ’68 in avanti ha prodotto il disastro educativo che porta un genitore che vede il proprio figliolo tornare a casa con una nota o con un brutto voto, a non chiedere conto al figlio di cosa abbia prodotto questa situazione. Ma a chiederne contezza ai professori, che hanno “osato” fare il loro mestiere nei confronti dei ragazzi. E quando un adulto è sempre più un “sindacalista” nei confronti del figlio. Più amico, e sempre meno padre, questi sono i risultati. È chiaro che noi non vogliamo trasformare la scuola in un riformatorio, andando a punire e basta. Tanto è vero che abbiamo sì rivisto il voto in condotta, ma anche disposto che la sospensione avvenga con l’obbligo di frequenza. E con dei percorsi di educazione socialmente utili. Ma in merito ai genitori, più specificatamente, è evidente che questo lassismo che si è generato nel tempo, nel cui contesto è aumentato l’allarme sociale di cui sopra, il messaggio deve essere forte e chiaro”

L’Osservatorio avrà il compito di monitorare il fenomeno e raccogliere le segnalazioni. Sasso ha dedicato la legge ai suoi colleghi docenti, ribadendo il suo profondo legame con il mondo della scuola: “Perché anche se sono alla mia seconda legislatura, nel mio profondo resto sempre un insegnante…”.

LEGGE [PDF]

La legge introduce anche diverse misure volte a prevenire la violenza e a migliorare la sicurezza nelle scuole. Il provvedimento approvato dal Parlamento si inquadra nel contesto normativo vigente in materia di tutela del personale scolastico, che riconosce ai dirigenti scolastici e ai docenti la qualifica di pubblici ufficiali.

Cosa prevede il provvedimento

Misure di monitoraggio, studio e sensibilizzazione

  • Istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico
  • Promozione di iniziative di informazione e sensibilizzazione
  • Istituzione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico

Inasprimento delle sanzioni

  • Introduzione di un’aggravante comune per i reati commessi in danno del personale scolastico
  • Modifica delle fattispecie di violenza o minaccia a pubblico ufficiale e di oltraggio a pubblico ufficiale, con l’introduzione di specifiche aggravanti di pena per i fatti commessi in danno del personale scolastico

La proposta di legge si inquadra nel contesto normativo vigente in materia di tutela del personale scolastico, che riconosce ai dirigenti scolastici e ai docenti la qualifica di pubblici ufficiali.

Articolo 1

Istituisce l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico, con compiti di monitoraggio, analisi e promozione di iniziative per la prevenzione della violenza a scuola.

Articolo 2

Impegna il Ministero dell’istruzione e del merito a promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione sull’importanza del rispetto del lavoro del personale scolastico.

Articolo 3

Istituisce la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico.

Articolo 4

Introduce un’aggravante comune per i reati commessi in danno del personale scolastico.

Articolo 5

Modifica l’art. 336 c.p. (Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale) introducendo una circostanza aggravante per i fatti commessi dal genitore esercente la responsabilità genitoriale o dal tutore dell’alunno nei confronti del personale scolastico.

Articolo 6

Modifica l’art. 341-bis c.p. (Oltraggio a pubblico ufficiale) introducendo una circostanza aggravante per i fatti commessi nei confronti del personale scolastico.

Articolo 7

Clausola di invarianza finanziaria.

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