Le parole del manager agli studenti fanno discutere: “La grandezza non è intelligenza. Viene dal carattere ed esso non nasce in persone brillanti ma in persone che hanno sofferto”
Nvidia si è affermata come la nuova pietra preziosa della Silicon Valley, illuminando la strada verso la rivoluzione dell’intelligenza artificiale, in atto e promessa.
In un maxi-evento californiano, ribattezzato da alcuni analisti come la “Woodstock dell’AI”, il CEO di Nvidia Jensen Huang ha svelato i suoi nuovi chip al Sap Forum di San Jose, gremito con i suoi 18.000 posti, casa degli Sharks dell’hockey su ghiaccio professionistico. Questi chip, chiamati Blackwell in onore del pioniere matematico e statistico afroamericano David Blackwell, saranno il cervello e il carburante per il prossimo balzo dell’intelligenza artificiale.
Un messaggio di “Dolore e sofferenza” per i giovani imprenditori
Prima del suo show sul palco a San Jose, Huang ha parlato agli studenti della Stanford School of Business. Ai futuri imprenditori e manager, il CEO taiwanese dallo stile rock con il suo immancabile chiodo, ha augurato “folore e sofferenza”: “Ancora oggi uso la frase ‘dolore e sofferenza’ all’interno della nostra azienda con grande gioia”, ha aggiunto in un’intervista a Fortune. “La grandezza viene dal carattere e il carattere non si forma da persone brillanti, ma da persone che hanno sofferto”.
