Festa di fine Ramadan a scuola, gli studenti: “Giorno di sospensione delle lezioni non è minaccia a laicità, ma è inclusività”

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La decisione dell’Istituto Iqbal Masih di Pioltello di sospendere le lezioni in occasione della fine del Ramadan ha acceso un acceso dibattito. La Rete degli Studenti Medi interviene sulla questione, difendendo la scelta della scuola e sottolineando il suo carattere inclusivo e rispettoso della laicità.

Inclusività e diritto allo studio

“L’Istituto Iqbal Masih ha piena legittimità nel decidere di sospendere le lezioni per un giorno in occasione di una festività importante per una parte significativa della sua popolazione studentesca”, afferma Paolo Notarnicola, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi. “Si tratta di una scelta ponderata, volta a tutelare il diritto allo studio di tutti gli studenti, evitando che molti di loro perdano un giorno di lezione per motivi religiosi.”

Laicità e rispetto delle diversità

“La sospensione delle lezioni non è una minaccia alla laicità della scuola pubblica”, continua Notarnicola. “La scuola laica non è un ambiente legato a un’unica religione, ma un luogo di incontro e di confronto tra culture diverse. Il gesto dell’Istituto Iqbal Masih è un esempio di inclusività e di rispetto delle diversità, valori fondamentali della nostra società.”

Retorica strumentale

“La demonizzazione del provvedimento da parte del ministro Salvini e di gran parte della destra è pura retorica”, conclude Notarnicola. “Il loro obiettivo politico è quello di alimentare risentimento e intolleranza nell’opinione pubblica, concetti che devono stare ben lontani dalla Scuola Pubblica. Invitiamo il Ministro a occuparsi di problemi reali della scuola, come la carenza di organico, l’edilizia scolastica fatiscente e la dispersione scolastica, invece di alimentare inutili polemiche strumentali.”

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