Stipendi docenti e ATA, fino a 3000 euro di arretrati mancanti. Cosa fare? SPECIALE con Pacifico (ANIEF) [VIDEO]

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Arrivano gli arretrati in busta paga per docenti e ATA, dopo il rinnovo del contratto 2019/2021, siglato lo scorso 18 gennaio. Si chiama “emissione speciale” e copre il periodo di mancati aumenti da gennaio 2022 allo scorso febbraio.

Gli arretrati riguardano la Retribuzione professionale docente (Rpd) che grazie al rinnovo del Ccnl subisce un incremento a decorrere da gennaio 2022. Gli arretrati, per quanto riguarda invece l’aumento del Compenso individuale accessorio (Cia), spettano anche al personale ATA.

Ai sindacati, però, non basta. “Lo Stato deve pagare mensilmente un assegno pari al 50% dell’inflazione programmata per il mancato rinnovo del contratto successivo”, spiega Marcello Pacifico, presidente di Anief. “Fino a 3000 euro, al netto di quanto ricevuto a dicembre con assegno relativo ad anticipo rinnovo contrattuale 2022-2024, e riguardano l’indennità di vacanza contrattuale assegnata solo in piccola parte”.

“Fino a quando questo non avverrà – conclude Pacifico – In attesa del rinnovo del contratto di categoria, noi continueremo a proporre e portare avanti appositi ricorsi, per personale di ruolo e precari, finalizzati al recupero della piena indennità di vacanza contrattuale: in pratica, portiamo avanti delle azioni giudiziarie per il recupero del doppio dell’assegno ricevuto a dicembre 2023, esattamente come dice la legge in vigore”.

Per fare il punto della situazione, speciale in diretta su Orizzonte Scuola TV, lunedì 25 marzo alle 15:30. In collegamento Marcello Pacifico. Conduce Andrea Carlino.

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