Maturità, la trasparenza nella valutazione delle prove. Una sentenza del Consiglio di Stato

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Il principio di preventiva fissazione dei criteri e delle modalità di valutazione delle prove degli esami di Stato è un pilastro della trasparenza dell’amministrazione pubblica.

La commissione d’esame è tenuta a stabilire tali criteri nella sua prima riunione o al più tardi prima della correzione delle prove scritte.

Perché questa regola è così importante?

Evitare favoritismi e disparità di trattamento. La preventiva fissazione dei criteri garantisce che tutti i candidati siano valutati secondo gli stessi standard oggettivi, senza che le decisioni dei commissari possano essere influenzate da fattori esterni.

Cosa succede se i criteri di valutazione non vengono stabiliti in anticipo?

Secondo il Consiglio di Stato, così come segnala Il Sole 24 Ore, la determinazione dei criteri di valutazione dopo lo svolgimento delle prove è illegittima, anche se avviene prima della loro correzione. La ragione è semplice: i commissari potrebbero aver già preso visione degli elaborati e questo potrebbe influenzare le loro decisioni.

L’anonimato delle prove non è sufficiente

Anche se le prove d’esame non sono anonime, questo non significa che i commissari non possano essere influenzati da ciò che hanno visto durante lo svolgimento delle stesse. Per questo motivo, è fondamentale che i criteri di valutazione siano stabiliti in anticipo, in modo da garantire la massima imparzialità.

Cosa significa questo per gli studenti?

Gli studenti hanno il diritto di essere valutati in modo trasparente e oggettivo. La preventiva fissazione dei criteri di valutazione è una garanzia di questo diritto.

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Le risposte ai quesiti

È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)

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