Servizio civile universale, per 52.236 posti messi a bando su Italia e estero quasi 115mila domande di partecipazione

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Più di 114.000 domande per 52.236 posti: il Servizio Civile Universale (SCU) registra un notevole aumento di interesse da parte dei giovani nel 2024. Le domande pervenute, infatti, evidenziano una media di 2,16 domande per ogni posto disponibile, in netta crescita rispetto all’1,5 del 2023.

Aumento del numero di domande in tutte le aree geografiche

L’aumento del numero di domande è stato registrato in tutte le aree geografiche, con un rapporto superiore a 2 in Puglia, Campania, Sicilia, Calabria, Lazio e Sardegna.

Particolare interesse per il servizio civile all’estero

Un dato interessante riguarda il servizio civile all’estero, per il quale sono state presentate 1.169 domande in più rispetto al 2023, con un rapporto di circa 4,5 domande per posto.

La presidente Cnesc: “Serve un impegno maggiore per rendere il servizio civile realmente universale”

“Un risultato importante, frutto anche di un’azione di comunicazione più incisiva da parte del Dipartimento, ma soprattutto segno di un interesse in costante aumento da parte dei giovani”, ha dichiarato Laura Milani, presidente della Cnesc.

Tuttavia, la presidente Milani ha sottolineato che “non dobbiamo dimenticare che il nostro obiettivo è quello di rendere l’istituto realmente universale”. Per raggiungere questo obiettivo, secondo Milani, è necessario:

  • Trovare le risorse per il 2024
  • Stabilizzare il sistema garantendo un contingente minimo per ogni anno
  • Potenziare la comunicazione
  • Realizzare un’alleanza con i ministeri dell’Istruzione e dell’Università per fare entrare il servizio civile nell’orientamento scolastico

Migliorare la fruibilità della piattaforma DOL

La presidente Milani ha inoltre evidenziato la necessità di migliorare la fruibilità della piattaforma DOL, che ha avuto alcuni problemi durante l’ultima settimana di bando.

La riapertura del bando: uno sforzo per gli enti

La riapertura del bando, se da un lato ha permesso ai giovani che non erano riusciti a presentare la domanda a causa del malfunzionamento della piattaforma, dall’altro ha richiesto agli enti un notevole sforzo in termini di risorse umane ed economiche.

Cnesc: “Impegno per qualificare l’istituto e valorizzare l’attenzione dei giovani”

“Cercando di trasformare un limite in opportunità, gli enti Cnesc si sono impegnati a rispondere anche alla sfida di accogliere al meglio le 2411 ulteriori candidature raccolte”, ha affermato la presidente Milani. “A maggior ragione davanti a questa sfida, ribadiamo l’impegno e la disponibilità per qualificare l’istituto in collaborazione leale con il Dipartimento e con gli altri attori del sistema, e per costruire un percorso di promozione del Scu che possa valorizzare questa tendenza positiva di attenzione dei giovani”.

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