La storia di Anna, la traduttrice che ha lasciato un milione di euro per borse di studio: “La sua ultima volontà aiutare altre donne meritevoli”

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Anna Bonino, traduttrice e femminista convinta, ha lasciato un milione di euro in eredità al Collegio Einaudi di Torino. La donna, scomparsa nel 2023 all’età di 81 anni, aveva a sua volta beneficiato di una borsa di studio durante i suoi studi universitari.

Un’eredità per l’uguaglianza

La nipote di Anna Bonino la ricorda come una sostenitrice delle pari opportunità e dell’indipendenza economica delle donne. Proprio per questo motivo, ha deciso di lasciare il suo patrimonio a studentesse meritevoli, con l’obiettivo di aiutarle a raggiungere i propri obiettivi accademici e professionali.

Un esempio da seguire

Il gesto di Anna Bonino è un esempio di generosità e altruismo. La sua eredità non solo permetterà a molte giovani donne di accedere all’istruzione universitaria, ma rappresenta anche un importante messaggio di speranza e di fiducia nel futuro.

Le borse di studio

Il Collegio Einaudi ha ricevuto il lascito il 15 marzo scorso e il consiglio di amministrazione sta predisponendo i criteri per l’assegnazione delle borse di studio. Le prime borse saranno erogate a partire dall’anno accademico 2024/25 e saranno assegnate a studentesse in base al merito e alle condizioni economiche.

Un’eredità che fa la differenza

La storia di Anna Bonino ci insegna che anche un piccolo gesto può fare la differenza. Il suo lascito contribuirà a cambiare la vita di molte giovani donne, offrendo loro l’opportunità di costruire un futuro migliore.

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