Pacifico (Anief): “Fino a 3mila euro di arretrati mancanti per i docenti, ecco come fare per recuperarli” [VIDEO]
Orizzonte Scuola TV ha dedicato uno spazio informativo alla questione stipendiale per docenti e ATA, con l’intervento del presidente di ANIEF, Marcello Pacifico.
Pacifico ha dipinto un quadro dettagliato della situazione, evidenziando le complessità e le discrepanze che caratterizzano gli stipendi e gli arretrati del personale scolastico negli ultimi anni. Le modifiche agli stipendi, seppur marginali, nascondono una serie di problematiche legate alla gestione contrattuale e agli adeguamenti dovuti all’inflazione.
Il presidente ha sottolineato che gli incrementi stipendiali percepiti dopo la riforma contrattuale si traducono in modesti arretrati mensili, ben al di sotto delle aspettative e delle necessità legate all’aumento del costo della vita. Questi aggiustamenti, che dovrebbero riflettere l’inflazione passata, risultano insufficienti e non allineati alle previsioni legali italiane.
Un’altra questione centrale riguarda l’indennità di vacanza contrattuale, prevista dalla legge in caso di scadenza del contratto senza un immediato rinnovo. Secondo Pacifico, questa indennità, che dovrebbe essere calcolata in base all’inflazione prevista, ha subito variazioni minime e rimane invariata per periodi prolungati, nonostante l’aumento significativo dell’inflazione negli ultimi anni.
La recente legge di bilancio ha introdotto una normativa che, secondo il presidente, non ha rispettato pienamente i diritti dei lavoratori, offrendo una somma anticipata per gli aumenti contrattuali che non corrisponde agli arretrati effettivamente dovuti. In risposta a questa situazione, ANIEF ha promosso l’invio di diffide per preservare i diritti dei lavoratori e interrompere i termini di prescrizione, evidenziando la necessità di una mobilitazione collettiva per richiedere il rispetto delle normative vigenti.
Il presidente ha sottolineato l’importanza dell’azione sindacale non solo nel denunciare le ingiustizie, ma anche nell’informare e mobilitare il personale scolastico sui propri diritti. L’obiettivo è quello di ottenere una revisione delle politiche attuali per garantire che stipendi e arretrati rispecchino le reali necessità del personale e siano in linea con le disposizioni legali italiane.
