Albanese: “La scuola è un luogo salvifico e vitale. I docenti sono fondamentali per la crescita dei nostri figli. Devono essere valorizzati e supportati”
Un mondo a parte, il film di Riccardo Milani in uscita giovedì 28 marzo, vede Antonio Albanese nei panni di Michele Cortese, un maestro elementare che si trasferisce in un piccolo paese nel Parco Nazionale d’Abruzzo. La scuola è un tema che sta molto a cuore ad Albanese, che ha sempre avuto un rapporto speciale con l’istruzione.
Un alunno “tendenzialmente anarchico”
A La Repubblica, L’attore ricorda con affetto i suoi anni scolastici, pur ammettendo di essere stato un alunno “tendenzialmente anarchico”. “Facevo un po’ di testa mia, come del resto faccio ancora oggi nel mio lavoro” racconta. “Sono sempre stato selvatico, ma ho sempre rispettato i miei compagni e i professori”.
Un amore trasmesso ai figli
Nonostante le sue intemperanze, Albanese ha sempre trasmesso ai suoi figli un grande amore per la scuola, perché è un luogo salvifico e vitale”.
Sostegno ai maestri
L’attore è un grande sostenitore dei maestri delle scuole primarie: “Hanno bisogno di aiuto e sostegno, perché il loro ruolo è fondamentale per la crescita dei nostri figli. Devono essere valorizzati e supportati, perché il loro lavoro è faticoso e importantissimo”.
Un futuro da insegnante?
Alla domanda se avrebbe potuto fare l’insegnante, Albanese risponde: “Forse sì. Ci ho pensato. Mi piace stare con le persone e trasmettere loro il mio sapere. Sul set di Un mondo a parte ho avuto la possibilità di lavorare con otto bambini non attori, ed è stata un’esperienza fantastica. Spero di aver trasmesso loro la passione e la serietà di questo lavoro. In fondo, il teatro e il cinema sono anche una forma di scuola”.
