Un giorno di sospensione e un libro da leggere allo studente che aveva rivolto il gesto della pistola a Meloni
Sarebbe di un giorno di sospensione e la lettura di un libro il provvedimento contro lo studente che la scorsa settimana al Senato, ha mimato il gesto della pistola rivolto alla presidente del consiglio Giorgia Meloni.
Lo riporta l’agenzia DIRE, che riferisce anche della dirigente scolastica del liceo scientifico ‘Augusto Righi’ di Roma, l’istituto frequentato dal ragazzo, che si è detta “soddisfatta per aver trattato una questione così delicata e divenuta di rilevanza nazionale, in maniera costruttiva per lo studente e per tutta la comunità scolastica. L’intento della scuola è educativo e non repressivo. Sono convinta che da questa vicenda tutti abbiano imparato qualcosa”.
Lo studente diciasettenne ha difeso il suo atto come espressione di dissenso, richiamando simbologie di movimenti storici come Autonomia Operaia.
Nei giorni scorsi, come abbiamo riportato, il genitore dello studente si è scusato: “Il padre l’ho trovato costernato”, aveva raccontato la dirigente scolastica.
La diretta interessata, Giorgia Meloni, aveva commentato: “Mi colpisce un gesto del genere nel giorno dell’anniversario della morte di Marco Biagi, che ha pagato con la vita la sua disponibilità per le Istituzioni”.
