Stop ai diplomifici e maggiore continuità didattica sul sostegno: le famiglie potranno chiedere la conferma dei docenti precari. Via libera al Ddl Semplificazioni

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge di Semplificazione, che include diverse misure per l’istruzione. Il pacchetto di riforme mira a snellire le procedure burocratiche, contrastare il fenomeno dei “diplomifici”, rafforzare il sistema 0-6 anni e garantire maggiore continuità didattica agli studenti con disabilità.

Misure contro i “diplomifici”

  • Introduzione di un sistema di valutazione più rigoroso per gli istituti scolastici, con particolare attenzione a quelli con alti tassi di abbandono scolastico e di bocciature.
  • Maggiore controllo sulle attività di formazione professionale, con l’obiettivo di contrastare l’erogazione di diplomi facili.

L’Ufficio Scolastico Regionale autorizza una sola classe terminale collaterale per ogni indirizzo di studio in una scuola paritaria. Richiesta di autorizzazione entro il 31 luglio precedente l’anno scolastico. Gli studenti possono sostenere esami di idoneità per massimo due anni successivi all’anno di ammissione. Pagella elettronica, registro online e protocollo informatico obbligatori per tutte le scuole.

Maggiore continuità didattica per gli studenti con disabilità

  • Precedenza assoluta nella conferma, su richiesta delle famiglie, dei docenti con specializzazione per il sostegno che hanno svolto una supplenza annuale o fino al 30 giugno.
  • Introduzione di un sistema di tutoraggio personalizzato per gli studenti con disabilità.

La proposta mira a introdurre un meccanismo volto a confermare, su richiesta della famiglia, il docente di sostegno (supplente al 31 agosto o 30 giugno) in servizio sul posto di sostegno nell’anno scolastico precedente, ferma restando la disponibilità del posto e fatte salve le operazioni relative al personale con contratto a tempo indeterminato.

Sburocratizzazione delle pratiche

  • Ulteriore semplificazione delle procedure per le iscrizioni on line da parte delle famiglie.
  • Digitalizzazione dei documenti scolastici.

A partire dall’anno scolastico 2024/2025, le iscrizioni al primo e al secondo ciclo di istruzione saranno effettuate in modalità telematica attraverso la nuova piattaforma unica “Famiglie e studenti”, realizzata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per costituire un canale unificato di accesso alle informazioni detenute dallo stesso Ministero e dalle istituzioni scolastiche ed educative statali, al fine di semplificare l’erogazione dei servizi educativi. Al fine di sollevare le famiglie dall’onere relativo alla produzione in formato cartaceo delle certificazioni o dei titoli di studio già conseguiti, il nuovo sistema di iscrizione realizzato sulla piattaforma consentirà alle istituzioni scolastiche statali di acquisire direttamente i dati e i documenti, necessari ai fini dell’iscrizione, che sono già in possesso dell’Amministrazione.

Rafforzamento del sistema 0-6 anni

  • Investimenti per l’ampliamento dell’offerta di posti negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia.
  • Maggiore sostegno alle famiglie con figli piccoli.

“Il nostro obiettivo è una scuola moderna che rimetta al centro lo studente, garantendo percorsi di qualità e semplificando la vita al personale scolastico e alle famiglie”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “Con le misure sui cosiddetti diplomifici puntiamo a prevenire fenomeni di illegalità e di abuso, che danneggiano innanzitutto gli studenti e con loro l’intero sistema scolastico nazionale di cui le scuole paritarie sane, che sono la stragrande maggioranza, sono risorsa preziosa”.

“Di particolare rilievo”, prosegue Valditara, “l’intervento sul fronte del Sostegno, che per noi rappresenta una risposta doverosa, seppur non ancora esaustiva, alle esigenze degli alunni con disabilità: le famiglie, se lo riterranno opportuno, potranno chiedere la conferma del docente precario sulla cattedra di Sostegno, con il consenso del docente e qualora non sia intervenuta l’assegnazione di un docente di ruolo. L’esigenza è quella di consentire allo studente di beneficiare della continuità didattica, che è presidio fondamentale per la relazione discente-docente e per la qualità degli apprendimenti”.

BOZZA [PDF]

NOTA BENE Si tratta di una bozza, pertanto è un provvedimento che può essere ancora suscettibile di variazioni.

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