Autonomia differenziata, De Luca lancia l’allarme: “Siamo preoccupati per scuola e sanità, rischio desertificazione”

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Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha espresso forti preoccupazioni riguardo all’autonomia differenziata, in particolare per le possibili ripercussioni negative su sanità e scuola nelle aree interne della regione.

Durante l’evento “I Laboratori del Progetto Piccoli” a Pompei, De Luca ha dichiarato: “Non so che destino avrà questo provvedimento legislativo. C’è da essere preoccupati in modo particolare per la sanità e la scuola”.

Il governatore campano teme che l’autonomia differenziata, così come proposta dalle regioni del Nord, possa portare ad una “desertificazione” delle scuole nelle aree interne e a una situazione di grande difficoltà per la sanità. Già oggi, trovare personale medico disposto a lavorare in queste zone è un’impresa, e la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente con l’autonomia.

De Luca ha spiegato che le regioni con autonomia differenziata potranno offrire contratti integrativi regionali al personale medico e infermieristico, raddoppiando di fatto la retribuzione prevista dal contratto nazionale. Questo permetterebbe loro di attrarre professionisti nelle aree interne, a differenza di regioni come la Campania, la Sicilia, la Sardegna e la Puglia, che non avrebbero le risorse per competere.

Lo stesso problema si presenterebbe per il personale scolastico, con il rischio di un ulteriore impoverimento delle scuole nelle aree interne. De Luca ha concluso il suo intervento sottolineando che l’autonomia differenziata non è una questione lontana dagli interessi delle piccole comunità, ma un problema che rischia di avere gravi conseguenze per la Campania.

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