Festa anche per fine Ramadan? Il deputato Soumahoro presenta proposta di legge: “Sia riconosciuta festività”. Destra all’attacco
È stata presentata alla Camera la scorsa settimana una proposta di legge per il “riconoscimento della festa della rottura del digiuno del Ramadan agli effetti civili”.
L’iniziativa, firmata dal deputato Aboubakar Soumahoro (eletto con Avs e ora nel gruppo Misto) arriva dopo diverse discussioni su questo tema, alimentate anche dalla vicenda della scuola di Pioltello, l’istituto comprensivo statale “Iqbal Masih” del Milanese, che ha deciso di chiudere il 10 aprile, giorno di fine del Ramadan.
La proposta di legge, intitolata “Norme per l’istituzione della festività di rottura del digiuno di Ramadan”, è ancora in fase di elaborazione, ma secondo quanto appreso da Adnkronos, prevede un unico articolo che recita: “il giorno successivo alla ricorrenza religiosa della festa della rottura del digiuno di Ramadan, celebrata secondo il calendario islamico, è riconosciuta festività agli effetti civili”.
L’iniziativa di Soumahoro ha incontrato il plauso di diverse associazioni islamiche, che vedono in essa un passo importante verso il riconoscimento della cultura e delle tradizioni musulmane in Italia. Tuttavia, la proposta ha anche sollevato alcune critiche da parte di esponenti politici di destra, che la definiscono come una “strumentalizzazione” della religione.
Il dibattito sulla proposta di legge è destinato a proseguire nelle prossime settimane, con l’avvio dell’iter parlamentare.
