Calendario scolastico, la Regione Toscana invia comunicazione sui possibili giorni di chiusura. Destra all’attacco: “Se si chiude per il Ramadan è inaccettabile”

WhatsApp
Telegram

Una comunicazione dell’assessora regionale all’Istruzione, Alessandra Nardini, relativa al calendario scolastico 2024/2025, ha scatenato le critiche di Fratelli d’Italia.

Il punto di contesa riguarda la possibilità, suggerita da Nardini, che i dirigenti scolastici prevedano chiusure in occasione di festività di religioni diverse da quelle tradizionalmente riconosciute.

FdI accusa la Regione di “speculazione politica” e “deriva anti-italiana”

Come segnala La Nazione, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Gabriele Veneri, ha definito “provocatorie e ideologiche” le parole di Nardini, accusandola di voler “suffragare le iniziative di singoli dirigenti scolastici” che intendono chiudere le scuole per festività non riconosciute dallo Stato, come accaduto recentemente in Lombardia per il Ramadan. Veneri ritiene che la scelta delle festività spetti al Ministero e non alle singole scuole, e si dice soddisfatto dell’annuncio del Ministro Valditara di un regolamento che vieti tali chiusure.

Sulla stessa linea l’europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi, che parla di “Pd che si piega all’islamizzazione” e di “deriva anti-italiana”. Ceccardi esprime pieno supporto al Ministro Valditara e alla sua proposta di limitare il numero di studenti stranieri per classe.

La proposta di Nardini e l’autonomia scolastica

La lettera di Nardini, pur lasciando la decisione finale ai dirigenti scolastici, sottolinea la possibilità di prevedere chiusure in caso di “prevedibile alto tasso di assenze di studentesse e studenti” per festività di altre religioni. L’assessora sembra quindi appellarsi al principio di autonomia scolastica, che consente alle scuole di adattare il calendario alle esigenze specifiche del proprio contesto.

Un dibattito aperto

La questione solleva un dibattito complesso, che tocca temi come l’integrazione, il multiculturalismo, l’identità nazionale e l’autonomia scolastica. Da un lato, c’è chi teme una “islamizzazione” e una perdita di valori tradizionali, dall’altro chi vede nella proposta di Nardini un’apertura alla diversità e un modo per garantire a tutti gli studenti il diritto allo studio e alla partecipazione.

WhatsApp
Telegram

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri