Bonus mamme, esonero contributivo fino a 3mila euro per le lavoratrici madri della scuola. Da maggio sgravio nello stipendio
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La Legge di Bilancio 2024 introduce un importante sostegno per le lavoratrici madri: il bonus mamme, un esonero dal versamento dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS).
Le lavoratrici a tempo indeterminato del pubblico impiego (dunque anche quelli che lavorano nella scuola), con due o più figli, riceveranno i soldi dello sgravio (arretrati compresi) nello stipendio di maggio. L’azzeramento dei contributi Ivs, corrispondenti al 9,19% della retribuzione, fino a un massimo di tremila euro lordi annui, si traduce in un aumento in busta paga che può arrivare anche a circa 150 euro in più al mese.
Chi ne beneficia
- Lavoratrici madri con tre o più figli: fino al compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo.
- Lavoratrici madri con due figli (solo per il 2024): fino al compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo.
- Lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato nei settori pubblico e privato (escluso il lavoro domestico).
Come funziona
- Esonero totale dei contributi IVS a carico della lavoratrice, fino a un massimo di 3.000 euro annui.
- Valido anche per i rapporti di lavoro part-time, senza necessità di ricalcoli.
- Decorrenza dal 1° gennaio 2024.
Esempi
- Una lavoratrice madre di tre figli a gennaio 2024 beneficerà dell’esonero fino a ottobre 2025, quando il figlio minore compie 18 anni.
- Se la lavoratrice è madre di due figli a gennaio 2024, l’esonero durerà fino a luglio 2024, con il compimento del decimo anno del figlio più piccolo.