La storia del docente podista non vedente che corre le maratone con un cordino: “La prima volta usai il cavo di un mouse”
Gennaro Iorio, professore di Storia e Filosofia al liceo Galvani di Bologna, ha scoperto la passione per la corsa nel 2009. Nonostante la cecità, Gennaro ha trovato il modo di vivere questa esperienza grazie a guide speciali e alla sua determinazione.
Come scrive il Corriere della Sera, la sua avventura è iniziata con un amico, Giovanni, che lo ha introdotto al mondo della corsa in tandem. Con un semplice cavo da mouse come legame, Gennaro ha imparato a correre al ritmo della sua guida, affidandosi completamente alla sua fiducia e alla sincronia dei loro movimenti.
L’incontro con il gruppo Run Challenge ha segnato un punto di svolta. Questa associazione si dedica a rendere l’attività fisica accessibile a tutti, e Gennaro ha trovato in loro un supporto costante e guide esperte per i suoi allenamenti.
Nel 2023, la sua sfida si è concretizzata nella Maratona di Bologna. Con un team di tre guide al suo fianco, Gennaro ha tagliato il traguardo in 4 ore e 17 minuti, un tempo eccezionale che ha dimostrato la sua forza e la sua capacità di superare i limiti.
L’incontro con Nadege, esperta maratoneta, ha aperto nuove porte. Insieme, hanno iniziato ad allenarsi per affrontare la sfida dei 42 km, circondati da un gruppo di volontari che li ha supportati lungo il percorso.
Gennaro descrive la maratona come un viaggio interiore, una continua ricerca del proprio limite. Correre in coppia gli permette di comprendere la fatica dell’altro e, di conseguenza, di conoscere meglio se stesso.
La corsa ha dato a Gennaro un senso di leggerezza e onnipotenza, un’emozione così intensa da invidiare se stesso. Questa esperienza lo ha spinto a partecipare a numerose gare, tra cui trail e mezze maratone, con un calendario sempre più ricco di sfide.
