Concorso ATA 24 mesi: servizio al 30 giugno, nuovo ordinamento, cambio provincia. RISPOSTE AI QUESITI

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Pubblicata la nota n. 55934 del 19.04.2024 di indizione dei concorsi ATA 24 mesi, destinati agli aspiranti che hanno maturato 24 mesi di servizio, ovvero 23 mesi e 16 giorni. Le domande si potranno presentare dal 10 maggio. A rispondere ai quesiti dei lettori Pasquale Raimondo (Uil Scuola Rua) nella diretta di Orizzonte Scuola tv, andata in onda il 22 aprile.

Concorso ATA 24 mesi 2024, domande dal 10 al 30 maggio. Ecco la NOTA ufficiale del Ministero

Risponde Pasquale Raimondo

Rispetto ai titoli di accesso previsti dal nuovo CCNL è cambiato qualcosa? Dobbiamo acquisire anche qualche certificazione di informatica piuttosto che un titolo di studio diverso da quelli con i quali siamo entrati?

Lo ha scritto anche il ministero, sul punto ha richiamato l’attenzione degli uffici scolastici regionali ricordando che l’articolo 59, comma nove, dice che l’assenza del titolo di studio prevista per l’accesso dall’esterno non è una condizione di decadenza dalle graduatorie permanenti.

Questo che cosa significa?

Significa che le novità, come ad esempio la certificazione di alfabetizzazione digitale, non riguardano la prima fascia ma solo ed esclusivamente la terza fascia. Lo dico questo soprattutto per cercare di rassicurare qualcuno che ci aveva posto diversi quesiti su questa problematica. Ricordo ancora alcuni elementi importanti che riguardano ad esempio la valutazione di servizio , come la valutabilità del servizio civile volontario prestato anche dopo l’abolizione del servizio di leva oppure i servizi prestati nelle province autonome di Trento e Bolzano o nella regione della Valle d’Aosta.

Per gli assistenti amministrativi c’è la possibilità di poter dichiarare quindi di poter avere riconosciuto il servizio svolto in qualità di DSGA relativamente al 2019-2020 e 2020-2021.

Come funziona l’inserimento del servizio al 30 giugno?

Nella nota si dice agli Uffici scolastici regionali di dare la possibilità ai lavoratori PNRR e Agenda Sud il servizio svolto fino al 30 giugno. Dopo il 16 giugno si scioglie la riserva. Come Uil Scuola lo riteniamo un pasticcio, per noi la soluzione è dare l’opportunità a tutti di poter inserire il servizio fino al 30 giugno. Non dare la stessa possibilità a chi ha incarico annuale si crea una contrapposizione e discriminazione.

Per cambiare provincia in prima fascia, cosa devo fare?

Questa è una domanda che la ricordiamo forse tutti gli anni. Purtroppo un cambio provincia da graduatoria permanente a graduatoria permanente non è possibile. L’unico meccanismo è farlo attraverso la terza fascia, il cui aggiornamento che probabilmente dovrebbe avvenire circa a metà – fine maggio. Bisogna chiedere la cancellazione dalla prima fascia. Il problema è che poi però trascorrerà un anno senza che si riceva la chiamata dalla graduatoria di prima fascia.

Se dovessi ottenere il ruolo, potrei avere un posto part-time?

Nella scelta e nello scorrimento dei posti a tempo indeterminato è possibile chiedere assolutamente il part-time, ovviamente per un part-time che non può essere inferiore alle diciotto ore.

Si sa qualcosa sulla proroga dei collaboratori scolastici? A noi tutti manca poco per i 24 mesi, ma restando a casa non li maturiamo in tempo, neanche con la riserva.

Purtroppo no, perché i tempi sono della politica. E’ un’incognita, quindi dobbiamo pazientare con le cose che possiamo fare, cercare di rivendicare ed evidenziare che ci sono dei diritti di tante persone che si stanno perdendo. Ricordiamo anche tutto quello che è stato combinato con il PNRR, i primi tremila licenziamenti a dicembre e gli ulteriori seimila adesso, insomma un pasticcio all’italiana che secondo me poteva e doveva essere risolto nei migliori dei modi, perché veramente rappresenta un fallimento eclatante.

Per chi è in prima fascia dall’anno scorso ma non è andato di ruolo, quest’anno bisogna rifare il calcolo di tutti i mesi o si aggiorna?

No fortunatamente bisogna solo procedere all’aggiornamento. Si dà per acquisito il punteggio che è stato assegnato lo scorso anno dalla pubblicazione definitiva della graduatoria di prima fascia, a cui aggiungerai il servizio svolto dal giorno successivo alla scadenza fino al termine del contratto, e poi dal primo di settembre fino alla scadenza del nuovo bando. Quindi è solo un aggiornamento e non una domanda nuova.

Cosa significa che dal primo maggio si entra in automatico nel nuovo sistema di classificazione?

Come abbiamo spiegato, c’è un nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro che ha modificato l’ordinamento del personale ATA. Prima c’erano l’area A, B ecc. Dal primo maggio entra in vigore il nuovo sistema di classificazione ATA, con i nuovi profili, le nuove aree costituite dalle aree del collaboratore, dell’operatore, dell’assistente e l’area dei funzionari ed elevata qualificazione.

Anche in terza fascia troveremo chiaramente l’operatore. Perché? Perché siccome la terza fascia serve per sostituire il personale di ruolo assente, ci saranno i passaggi dall’area dei collaboratori all’area degli operatori e degli assistenti amministrativi a funzionari. E’ chiaro che poi quando ci saranno gli operatori, questi dovranno essere sostituiti in caso di assenza.

Ci saranno ritardi per creare le graduatorie di terza fascia? Il rischio è quello di entrare nel nuovo anno scolastico con le graduatorie di terza fascia provvisorie, anzi forse è già una certezza.

Diciamo che io in 25 anni di servizio non l’ho mai vista regolare. Purtroppo credo che sarà abbastanza difficile avere il primo di settembre le graduatorie pronte perché ci si aspettano due a tre milioni di domande, la quantità di dati da gestire è enorme. Dovranno uscire prima le graduatorie provvisorie per poi avere un periodo di almeno dieci giorni per la formulazione delle graduatorie definitive. Sicuramente ci sarà qualche intoppo informatico, perché quando si gestisce un volume di dati così grosso, purtroppo a volte capitano intoppi.

Io che ho un contratto a termine finito il 15 aprile posso chiedere la Naspi?

Adesso aspettiamo che i nostri parlamentari ci facciano capire quali intenzioni hanno con questi contratti PNRR e Agenda Sud. Perché è chiaro che se quest’ordine del giorno non è compatibile con le risorse finanziarie, quindi non vedrà la luce, allora si dovrà procedere con le domande di Naspi. Però, siccome il ministro ha annunciato di aver reperito dei fondi e siccome c’è questo ordine del giorno che impegna il governo, qualcosa sicuramente verrà fuori. Aspettiamo tutti.

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Pubblicato in ATA

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