A Modena i bambini cantano “Bella ciao” a scuola: “È la nostra storia”. I docenti: “Abbiamo spiegato ai bimbi chi erano i partigiani”

Una scuola primaria ha celebrato la ricorrenza della Liberazione di Modena dall’occupazione nazista in modo speciale: i bambini, seduti composti e con la bandiera italiana sullo sfondo, hanno intonato a gran voce “Bella Ciao”. Un momento che ha concluso un progetto storico realizzato in collaborazione con l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia).

Un percorso formativo alla scoperta della storia locale

L’iniziativa, nata con l’obiettivo di spiegare ai più piccoli le radici del quartiere in cui vivono e studiano, ha coinvolto sia la scuola primaria che quella dell’infanzia.

Come racconta una docente a La Gazzetta di Modena: “È stato un percorso molto formativo, sia per i bambini che per noi docenti. Abbiamo iniziato con lezioni sulla storia del quartiere, strettamente legato alle vicende della Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale. Abbiamo spiegato ai bambini chi erano i partigiani, il loro ruolo nella storia del nostro Paese e l’impatto di quel periodo storico sul presente.”

Il progetto ha incluso anche una visita al cippo dedicato ai partigiani presso il Novi Sad, dove i bambini hanno deposto dei fiori. La conclusione, con l’intonazione di “Bella Ciao”, ha legato il progetto alla data del 22 aprile, di grande importanza per la storia di Modena.

Una canzone simbolo di storia e libertà

“Bella Ciao” è stata scelta non solo per la sua carica emotiva, ma anche per il suo valore storico. “Si tratta di una canzone che ha fatto da colonna sonora a una parte importante della storia del nostro Paese“, spiega la maestra. “I bambini erano consapevoli delle parole che stavano cantando, grazie al percorso fatto con l’ANPI. Non ci aspettiamo polemiche, perché si parla di dinamiche storiche, non politiche. È giusto che la scuola impartisca già ai bambini di tenera età un’educazione antifascista.”