Percorsi abilitanti 60 e 30 CFU: iscrizione, lezioni online (max 50%) e tirocinio nelle scuole. Attesa per i BANDI. RISPOSTE AI QUESITI

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Pubblicati i decreti attuativi dei percorsi abilitanti. Per fare il punto della situazione, la redazione di Orizzonte Scuola ha organizzato una puntata di Question Time, la rubrica di consulenza in onda sui nostri canali social. Ecco le risposte date ai nostri lettori durante l’incontro realizzato martedì 23 aprile alle 14:30.

Risponde Caterina Bufanini

Entro quando viene presentata la domanda per i percorsi abilitanti?

La scadenza per la presentazione delle domande non è specificata dal decreto del MUR; saranno i singoli atenei a stabilire i termini di scadenza e gli eventuali costi. Riguardo ai costi, l’articolo 5 dell’articolo 4 stabilisce che il costo massimo complessivo non può superare i 2.500 Euro. Alcuni atenei, come quello di Bologna, avevano già implementato una politica di contenimento dei costi, dove la seconda rata dei percorsi abilitanti era basata sull’Isee, consentendo un notevole risparmio per chi ha un Isee più basso.

Qual è la percentuale minima di presenze richiesta per accedere all’esame finale?

Per accedere all’esame finale è necessario il 70% delle presenze ai corsi.

Ci sono novità riguardo all’esame finale?

Sì, già dal DPCM del 4 agosto sapevamo che questi percorsi prevedono un esame finale che ha un costo separato di circa 150 Euro. L’esame finale richiede la presenza fisica di tutti i partecipanti, compresi i docenti che stanno seguendo i corsi a distanza. L’esame include una prova disciplinare specifica per la classe di concorso e una lezione simulata, e può essere ripetuto al massimo un’altra volta in caso di esito negativo.

In quale università ci sono più possibilità di entrare e se c’è un sistema di aggregazione per le domande?

Per quanto riguarda la seconda domanda, si può ipotizzare che, come avviene per i test d’ammissione alle facoltà, ci possano essere delle rinunce e quindi si proceda con lo scorrimento della graduatoria di merito. Per la scelta dell’università, non abbiamo molti elementi che possano orientare strategicamente la decisione.

Qual è il numero dei percorsi abilitanti autorizzati?

Il numero dei percorsi abilitanti autorizzati è di 51.753 posti, che è più del 50% rispetto alle previsioni iniziali. Un primo decreto era stato pubblicato dal MUR a marzo, specificando un incremento del 20% sui posti rispetto al fabbisogno territoriale, portando il minimo di posti disponibili a 10 per ogni fabbisogno territoriale pari a zero.

È possibile frequentare contemporaneamente i percorsi abilitanti e l’ottavo ciclo del TFA?

Sì, per questo anno accademico 2023-2024 è consentita la frequenza contemporanea di TFA e percorsi abilitanti, ma questa è una disposizione straordinaria e non possiamo essere certi che continuerà in futuro.

Quante ore di tirocinio sono richieste per ogni CFU?

Per l’acquisizione di ogni CFU è previsto un impegno in presenza di 12 ore di tirocinio diretto e indiretto.

Quante sono le quote riservate e a chi?

La quota di posti riservati è del 45%, di cui il 40% è destinato a chi ha una certa anzianità di servizio nell’insegnamento e il 5% è riservato ai titolari di contratto di docenza nei percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni.

È possibile chiedere l’ammissione a percorsi abilitanti in più di un Ateneo?

No, il Decreto specifica che si può partecipare a un percorso abilitante per ogni classe di concorso e si può fare domanda in un solo Ateneo per ogni classe di concorso.

Cosa si intende per tirocini diretti?

Il tirocinio diretto è quello che si svolge nelle scuole. Al contrario, il tirocinio indiretto è organizzato dagli atenei e consiste in incontri tenuti dai professori universitari che preparano l’aspirante docente all’approccio scolastico diretto. Questi incontri teorici aiutano a comprendere gli interventi pratici che verranno sviluppati successivamente nel tirocinio diretto. Il tutor del tirocinio indiretto collabora con il tutor che segue il tirocinante a scuola, integrando così la teoria con la pratica.

Chi ha svolto servizio per tre anni negli ultimi cinque, farà in tempo ad inserirsi nelle graduatorie GPS?

Ci auguriamo che la data prevista del 30 giugno per l’iscrizione con riserva possa essere estesa anche ai percorsi abilitanti.

Come farà chi lavora in un’altra regione a seguire il 70% delle ore richieste?

Questo sarà un dilemma significativo. Molte persone dovranno allontanarsi dal loro luogo di residenza o di lavoro per partecipare alle lezioni, dato che non è prevista una modalità telematica per più del 50% delle lezioni. Si consiglia di monitorare i siti degli uffici scolastici regionali per eventuali provvedimenti a favore dei docenti che sono nel pieno dell’anno scolastico.

È possibile iscriversi a un percorso abilitante se si è ancora iscritti a un corso di laurea magistrale e non si è ancora conseguito il titolo?

Gli studenti di corsi di laurea magistrale devono aver conseguito almeno 180 CFU per potersi iscrivere al percorso abilitante da 60 CFU.

Riepilogo dei percorsi da 30 CFU: quanti sono e a chi sono destinati?

Ci sono tre percorsi da 30 CFU destinati a chi soddisfa i requisiti per la prossima tornata di concorsi. Questi percorsi sono pensati per i cosiddetti docenti triennalisti e per coloro che saranno vincitori dei concorsi in corso.

Quanto tempo dureranno i percorsi abilitanti?

La durata dei percorsi sarà determinata dalla calendarizzazione degli atenei e dipenderà dall’impegno richiesto, soprattutto in termini di tirocinio. È difficile prevedere una data di fine precisa al momento.

Il tirocinio può essere svolto nella scuola dove si presta servizio annuale?

Questa possibilità dipende dalle convenzioni stipulate tra la scuola e l’ateneo. È importante verificare i dettagli nel bando dell’ateneo di interesse. Potrebbe essere un vantaggio notevole per i docenti che hanno già un contratto sulla classe di concorso per cui si vogliono abilitare.

Come deve comportarsi chi è alle prime armi con i percorsi abilitanti e ha già conseguito 24 CFU?

Chi ha conseguito 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 può chiedere il riconoscimento di questi crediti e iscriversi al percorso da 36 CFU.

È previsto un test di ammissione per chi ha tre o più anni di servizio?

Non è previsto un test di ammissione, ma una preselezione basata sulla tabella dei titoli valutabili. Sarà redatta una graduatoria di merito, e in caso di parità di punteggio, il candidato più giovane avrà la precedenza.

L’accesso ai percorsi da 30 CFU per i triennalisti è a numero chiuso?

Sì, vi è una quota di riserva del 45% per chi ha svolto tre anni di servizio, di cui uno specifico negli ultimi cinque anni. Per il resto, l’accesso è regolato da una selezione basata su titoli valutabili come specificato nell’allegato A.

Come funziona la procedura di accesso per i percorsi da 60 CFU e da 36 CFU?

La procedura di accesso prevede una preselezione basata su una graduatoria di merito, che si basa sui titoli valutabili elencati dall’ateneo. C’è una quota di riserva totale del 45%. Per il percorso da 36 CFU, i candidati possono fare richiesta di riconoscimento dei 24 CFU di cui sono già in possesso, ma devono seguire le specifiche indicazioni fornite dai bandi universitari.

I posti autorizzati sono aumentati rispetto alle stime precedenti?

Sì, i posti disponibili sono aumentati rispetto alle stime iniziali. Il Ministero ha autorizzato il 20% in più di posti rispetto al fabbisogno territoriale dichiarato, portando il numero totale a 51.753, con un aumento anche per le classi di concorso in cui precedentemente non vi era fabbisogno.

Per chi ha superato la prova scritta di un concorso e sta aspettando la prova orale, conviene iscriversi ai percorsi abilitanti?

Potrebbe essere utile considerare l’iscrizione ai percorsi abilitanti per non perdere opportunità. Con la firma dei decreti e la possibilità di iscrizione imminente, mantenere aperte più opzioni può essere vantaggioso, a seconda dello sviluppo dell’iter concorsuale.

Saranno indicati i posti disponibili per ogni classe di concorso nei bandi delle università?

Sì, le Università confermeranno e specificheranno il numero di posti per ogni classe di concorso, seguendo le indicazioni ministeriali.

Quali sono i criteri di selezione per i percorsi abilitanti?

I criteri includono la valutazione del titolo di accesso, media ponderata degli esami, eventuali titoli di studio aggiuntivi, master, dottorati di ricerca, e certificazioni linguistiche. In caso di parità, si darà precedenza al candidato più giovane.

Come viene gestita la selezione nei percorsi abilitanti se si è già parte di un altro percorso formativo, come il TFA?

Per l’anno accademico 2023-2024, è permessa la frequenza contemporanea dei percorsi abilitanti e dell’ottavo ciclo del TFA. Questo è considerato una misura eccezionale e non si sa se sarà riconfermata per gli anni successivi.

Se si modifica una domanda di iscrizione dopo averla presentata e pagata, bisogna ripagare?

Questo dipende dall’ateneo e dalla natura delle modifiche richieste. È importante verificare con l’università le politiche specifiche riguardo alle modifiche delle domande.

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